[:it]Un evento che è uno spaccato sulla storia di due grandi maestri e della loro eredità trasmessa ai nuovi protagonisti della scena pittorica italiana. Mario Sironi lo riscopriremo, oltre che nelle sue opere esposte, anche nelle trame delle tele e nelle pennellate di Claudio Rolfi, artista di adozione piemontese, che ci riporta al sapore di una pittura fatta di Frame rubati alla vita. Le sue opere appaiono scatti fotografici sentiti, rapiti alla quotidianità, sia che si tratti di paesaggi collinari, di periferie o di nature morte. Giuseppe Migneco, che tanto ha raccontato sulla società, sulla vita vera a partire da quella più semplice, fatta a volte di sopravvivenza, ha certamente influenzato la pittura di Stefano Puleo, suo conterraneo che da sempre rappresenta colori ed essenze della calda vita siciliana. I paesaggi di Puleo, i suoi tetti che ci ricordano anche il grande Guttuso, le sue donne ritratte spesso nella loro intimità o i suoi pescatori tanto apprezzati da pubblico e critica, li ritroviamo in questa fantastica mostra, resa possibile anche grazie alle opere provenienti da collezione privata. Novecentismi trasmette tanto patos ed emoziona.
Il vero Novecento italiano resta ancora oggi ed è più attuale di ieri.
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