[:it]L’importanza del dialogo fra arte antica e contemporanea attraverso la performance di Barbara Lalle “Kinsugi: ieri ho sofferto il dolore” realizzata nell’Area Archeologica dello Stadio di Domiziano.
Occultare o esaltare la storia della ricomposizione?
Quando l’unicità e la sacralità del corpo vengono profanate, bisogna aver cura anche dei frammenti.
La Performance vuole essere meditazione e indagine sull’esperienza della violazione del corpo: come lacerazione e come accettazione della perdita. Alla ricerca di un Oltre rispetto alla visione dicotomica, o “intero” o “rotto”, la performer crea uno spazio che supera questo confine, invitando il pubblico a vivere l’esperienza di riorganizzazione nuova del sé, nella cura e nel dono della ferita.
Il nome della Performance viene da kintsugi 金継ぎ, letteralmente “riparare con l’oro”: una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di oro o argento per saldare assieme i frammenti di ceramica. Dall’imperfezione e da una ferita può nascere una forma ancora maggiore di perfezione.
Stadio di Domiziano 19 Dicembre 2015 Intervista
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